Fase 1. Esperienza concreta.
Il gioco, l’attività concreta che cambia a seconda dello sviluppo del bambino, ma non della sua padronanza linguistica. Può essere una canzone, una storia, un gioco di ruoli, una sfida, un gioco cooperativo dove sia necessario la comprensione e/o la produzione della lingua inglese.
Fase 2. Osservazione e riflessione.
In questa fase viene stimolata l’analisi delle difficoltà incontrate (cosa non ho capito?) e di quanto è stato correttamente compreso o prodotto. E’ molto importante osservare e rispettare le emozioni dei bambini: euforia, confusione, divertimento, dubbio ecc. sono fondamentali nel favorire o rallentare l’apprendimento linguistico (e non solo!).
Fase 3. Concettualizzazione astratta.
Questa è la fase della scoperta attiva delle regole e delle eccezioni, delle nuove parole apprese. Pensate che in moltissimi “corsi” di lingua sia scolatici che extra, questa è l’unica fase che viene considerata e, nella maggior parte dei casi in maniera passiva.
Fase 4. Sperimentazione attiva.
In questa fase si ci concentra su come trasferire quanto appreso nella prossima situazione concreta. E’ quindi l’anello di collegamento con la successiva esperienza. Se ad esempio la prima attività è stata l’ascolto di una canzone, quella successiva può essere la cantare la stessa canzone.
Per info sui laboratori ENGLISH 4 KIDS: